La frase che Nino Iammarino ha riportato nell'immagine di sopra, è perfettamente la sintesi e lo spirito dei suoi studi quasi quotidiani di astronomia, più studiava le leggi fisiche ed astronome, e più contemplava la grandezza di Dio.
Non passava Pasqua o equinozio o solsitizio o altri avvenimenti astronomi straordinari, che lo sentivi dire: sapete come si fa a stabilire il giorno di Pasqua? Che significa solstizio? E lui puntualmente, e con una certa fierezza, spiegava e rispiegava il tutto. Amava studiare ma amava ancora di più dare lezioni a chiunque lo chiedesse.
Nelle serate limpide lo vedevi uscire, armato di libri, mappe e quaderni per prendere appunti, alla volta di un posto il più buio possibile per riuscire a individuare tutte le possibili costellazioni e pianeti.
Gli era stato regalato un telescopio e, seppure non potentissimo, si dilettava ad osservare gli astri ed a spiegare, anche ai suoi piccoli nipoti, attentissimi e incuriositi dalla chiarezza e dalla dolcezza del nonno, i nomi delle stelle, dei pianeti, la loro storia, le curiosità, le loro distanze.
Nella lettura dei vari libri o riviste, appena si accorgeva dell'esistenza di errori, immediatamente prendeva carta e penna per redigere lettere da inviare agli editori.
Fra le più importanti citiamo quella inviata alla celebre TRECCANI che lui orgogliosamente teneva in salotto. In una voce si accorge che una distanza è errata. Incredulo, ma certo dell’errore rilevato, scrive una lettera al direttore, con garbo e precisione, come era solito fare, citando l’argomento, il volume, la pagina, il numero errato. Il direttore, puntualmente, gli risponde con altrettanto garbo e cortesia, riconoscendo l’errore e ringraziandolo per averlo evidenziato e lo informa che sarebbe stato corretto negli aggiornamenti dei futuri volumi.
Oppure la lettera inviata alla rivista ORIONE. Nel numero di Marzo 1996 a pag. 49 si accorge di una serie di errori madornali che riportiamo di seguito:
La sua lettera del 14 Marzo 1996
Come pure una lettera di precisazione per una "papera" al TG5.
Da vero studioso e uomo di Fede quale era, criticava, a volte anche aspramente, l'Astrologia con le sue credenze e tradizioni prive di fondamento scientifico. A rimarcare l'infondatezza dei segni zodiacali di influire sugli eventi umani, di seguito riportiamo un suo grafico dove si evince che nei giorni d'oggi, rispetto a 2500 anni fa, le costellazioni zodiacali hanno subito quasi un mese di posticipo rispetto all'allineamento Terra-Sole:
Una sua nota personale riguardo l'Astrologia
La Cometa Hale-Bopp (Il Gazzettino 1997)
Alcuni appunti astronomici di Nino:
Video Gallery: